Oggi vi parleremo del mercato del petrolio, che come saprete, nel 2015 ha visto il suo prezzo dimezzarsi di oltre la metà, crollando da 100 dollari a 30 dollari. Ma la situazione sta cambiando, in meglio.
Ci troviamo in una situazione nella quale il petrolio torna ad avere un barlume speranza, in quanto ci troviamo al +40% rispetto ai minimi del 2016. Il petrolio non sembra più essere un mercato in crisi, in quanto la sovrabbondanza sta diminuendo e il numero di piattaforme petrolifere inizia a diminuire da diverse settimane di fila.
Il petrolio greggio è salito in quanto la settimana è iniziata nel migliore dei modi e ha visto il prezzo del petrolio salire a a 37.50 guadagnando $ 1,50 mentre il petrolio Brent è salito sopra il prezzo chiave dei 40 dollari, in quanto i membri dell’OPEC sono ottimisti circa un accordo per tagliare la produzione durante la loro riunione di marzo. L’aumento dei prezzi del petrolio ha contribuito a invertire le perdite iniziali di Wall Street per portare il Dow e lo S&P in territorio positivo. Il Nasdaq è rimasto in territorio negativo.
Una parte dei guadagni è stata attribuita alle società energetiche statunitensi che hanno tagliato il numero di piattaforme petrolifere, per l’undicesima settimana di fila, andando quindi al livello più basso dal dicembre 2009.
Il mercato è sempre più rialzista, in quanto i danni causati dal crollo del prezzo del petrolio stanno diventando evidenti e stanno costringendo il mercato a guardare oltre la sovrabbondanza di petrolio attuale, che sta scemando in una caduta della produzione. I tori hanno ripreso il controllo di questo mercato che è ormai al +40% dai suoi minimi 2016.
Suhail Al-Mazrouei ha detto ai giornalisti dopo una conferenza aerospaziale ad Abu Dhabi che “Non ha alcun senso per chiunque, il fatto di aumentare la produzione con i prezzi attuali.”
Ha poi continuato affermando: “Questa è quindi una buona notizia per cercare di assistere ad un tentativo di equilibrare il mercato. Abbiamo solo bisogno di essere pazienti.”
In conclusione, le speranze di un miglioramento delle prospettive globali e la grande ripresa dei mercati che in precedenza sono stati molto turbolenti, ha portato il prezzo di un barile di Brent in aumento, ed anche il greggio che si è avvicinato a $ 41, il suo livello più alto in quasi tre mesi.