La coppia forex GBP/USD è caduta nel corso della sessione di giovedì, in quanto gran parte dei trader hanno preferito tornare ad investire nella rinnovata forza del mercato del dollaro USA.
È possibile che questo mercato continui nel lungo periodo ad andare in basso, il supporto verso il basso sul livello di 1.2850 è molto importante e potrebbe essere il nuovo floor.
Al momento attuale è molto difficile pensare anche solo minimamente di comprare questa coppia, ma sarebbe bensì più saggio attendere il momento propizio per costruire una posizione short.
I livelli da tenere d’occhio sul grafico daily, sono i seguenti:
S3: 1.3055 S2: 1.3111 S1: 1.3152 PP: 1.3202 R1: 1.3249 R2: 1.3305 R3: 1.3346
La coppia GBP / USD ha inizialmente cercato di andare al rialzo nel corso della settimana, ma non è riuscita a mantenere tutti i guadagni ottenuti durante la sessione dello scorso venerdì.
Siamo in una situazione dove il mercato sembra che stia cercando di trovare lo slancio sufficiente per abbattere le resistenze che stanno al di sopra, anche se in realtà sono varie settimane che il The Cable, continua ad andare laterale. Siamo nel bel mezzo delle vacanze e questo significa significa che il mercato potrebbe benissimo continuare questo pattern nelle prossime settimane.
C’è bisogno di attendere una vera candela settimanale rialzista, prima di poter anche solo pensare di entrare a lungo termine long su questa coppia.
In conclusione, crediamo che una rottura sopra l’area di 1.3249 potrebbe rivelarsi abbastanza significativa, e che potrebbe dare una spinta verso l’alto al mercato sul breve termine. La nostra visione a breve termine, rimane tuttavia bearish.
Gran parte del focus è sulla Yellen, in quanto le probabilità per un rialzo dei tassi sono in continuo aumento.
La coppia GBP / USD è scambiata a 1,32 al momento della scrittura, mentre i trader del Cable continuano ad attendere la Yellen.
Il discorso di Janet Yellen a Jackson Hole è il rischio principale secondo gli analisti, in quanto potrebbe essere svelato il percorso per il rialzo dei tassi d’interesse sul lungo periodo.