Il dollaro si è rafforzato sia contro la Sterlina che contro l’Euro, dopo che la valuta europea è cresciuta in seguito al dato sulle abitazioni rilasciato dagli USA.
La coppia EUR/USD è attualmente in fase ribassista del -0.09%. La coppia GBP/USD sta anch’essa cadendo al ribasso a 1.4343. La situazione attuale è la seguente:
EUR/USD 1.1291 -0.0011 -0.09%
USD/JPY 109.8000 -0.0235 -0.02%
GBP/USD 1.4343 -0.0022 -0.15%
EUR/GBP 0.7877 0.0006 0.08%
EUR/JPY 123.9460 -0.2490 -0.20%
AUD/USD 0.7805 0.0011 0.14%
Gli Stati Uniti hanno finalmente rilasciato i dati sulla costruzione delle abitazioni, direttamente dal loro dipartimento del commercio, che ha rivelato che il numero di nuovi progetti di costruzione di abitazioni è caduto nel mese marzo, e molti analisti hanno visto ciò come un segno di debolezza economica.
La sterlina ha ricevuto uno scossone (positivo) importante, da un recente sondaggio condotto da ORB per il Daily Telegraph, che ha affermato che il 52% vuole rimanere nell’Unione europea (UE), e soltanto il 43% vuole in realtà lasciare l’unione europea.
Societe Generale ha scritto nella sua analisi quotidiana, che i dati più deludenti del previsto USA non hanno fatto niente per mandare i rendimenti al rialzo, ed i dati sulle costruzioni delle abitazioni sono in linea con i dati del PIL.
Inoltre, i dati della zona euro mostrano come le politiche della BCE stiano realmente aiutando a fornire 40 miliardi di euro al mese, per acquistare i mercati obbligazionari esteri.
La coppia EURUSD, rimane ancora al minimo del range, e la volatilità mensile è ai livelli inferiori dal 2014.
Aumenta la disoccupazione in Gran Bretagna
I dati ufficiali hanno rivelato che i livelli di disoccupazione nel Regno Unito sono aumenti di 21.000, tra il dicembre dello scorso anno e febbraio.
Si tratta di una inversione dei recenti dati positivi sul lavoro che sono stati resi pubblici nel Regno Unito, e ora ci sono 1,7 milioni di inglesi che sono alla ricerca di nuove posizioni.
Nonostante l’aumento del tasso di disoccupazione di anno in anno questo dato afferma che ci sono 142k persone senza lavoro in meno.
È crollato anche il numero di persone che sono senza lavoro, e non sono attivamente alla ricerca di lavoro o anche a disposizione per un nuovo lavoro.
Il tasso di disoccupazione è ancora inferiore a quello di un anno fa, in termini percentuali. Attualmente il 5,1% di persone sono senza lavoro, rispetto al 5,6%.
In totale, ci sono dunque 22.98 miliardi di persone che lavorano a tempo pieno, più di 289.000 rispetto al dato di un anno prima.
Ci sono dunque 71.000 più persone che lavorano part-time, portando quindi il numero di lavoratori part-time a 8 milioni e 430 mila.