L’Euro continua con il suo strapotere ed è nuovamente tornato ad essere fortissimo con un rally nonostante il fatto che Draghi sia tornato ad assumere un atteggiamento alquanto attendista successivamente al meeting sulla politica monetaria. Cosa è necessario aspettarsi quindi adesso dallo scenario forex EUR/USD?
In queste ore il movimento rialzista da parte dell’Euro è stato certamente brutale, e risulta alquanto difficile cercare di fermare in queste ore lo strapotere della valuta unica all’interno dei mercati finanziari.
Il tono fermamente hawkish da parte di Mario Draghi non è infatti bastato per cercare di arginare il movimento rialzista della moneta unica, come svariati analisti avevano pronosticato.
L’Euro sembra quindi non sembra averne risentito moltissimo della situazione attuale, in quanto ormai la coppia EUR/USD ha superato il livello di 1,16 nei confronti del Dollaro USA, balzando quindi ai massimi dello scorso gennaio 2015 e rafforzando moltissimo la sua supremazia nei confronti dello Yen Giapponese e della Sterlina Inglese.
A cosa è dovuto il seguente andamento e quali sarebbero le aspettative per la moneta unica, adesso che la situazione sembra essersi delineata in maniera molto chiara?
Draghi Dovish ma Euro sale. Come mai?
Sono in molti a chiedersi il perché del motivo che Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa estremamente dovish, ma la coppia EUR/USD ha comunque proceduto al rialzo rompendo la resistenza situata a 1,16 nei confronti del Dollaro USA.
Nonostante questo, Draghi ha comunque affermato che i tassi d’interesse sono rimasti fermi al livello corrente di 0,00%. Fattore ampiamente previsto e assolutamente condiviso da parte degli analisti. Tuttavia erano in molti ad aspettarsi una continuazione del tapering da parte di Mario Draghi, anzi la BCE ha affermato che sono pronti ad un aumento degli stimoli monetari nel caso in cui fosse necessario.
Secondo le indiscrezioni, il tapering potrebbe iniziare già da settembre, anche se in realtà non è stata ufficializzata alcuna data precisa.
L’Euro ha comunque continuato ad aumentare di valore, sia contro il Dollaro USA che nei confronti delle altre valute principali come Yen e Sterlina.
L’elemento dell’inflazione sta giocando una parte molto importante sulle prospettive dell’euro. Per capire dunque nel migliore dei modi se la BCE potrà discutere di tapering o meno in futuro, l’indice dei prezzi al consumo sarà il fattore chiave.
Se l’inflazione dovesse infatti mostrare dei segnali di rallentamento, molto probabilmente Draghi potrebbe rimandare in data futura la questione del tapering.
Un’inflazione positiva invece potrà stimolare l’andamento dell’Euro, così come quello del tapering.