I dati macroeconomici durante la sessione asiatica sono stati al di sotto delle aspettative, con le stime sul PIL giapponese che hanno rilasciato dei dati risultati, mentre il surplus Giapponese è aumentato. Tuttavia queste statistiche hanno in realtà avuto pochissimo effetto con lo Yen, in quanto il Dollaro USA ha continuato ad avere difficoltà durante la sessione asiatica, nonostante i grandi impegni da parte dei membri della FOMC come Dudley durante la prima fase della giornata, che ha continuato a supportare un innalzamento del tasso d’interesse per l’anno in corso, nonostante l’inflazione sia più debole del previsto.
I commenti hawkish hanno comunque consentito un rimbalzo per il Dollaro USA, che ha recuperato durante la sessione di giovedì, portando al ribasso da un rimbalzo da parte dell’Euro a seguito della conferenza stampa della Banca Centrale Europea e a causa di alcuni dati al di sotto delle aspettative provenienti da parte degli Stati Uniti.
Altre statistiche rilasciate che hanno consentito ai mercati di muoversi, sono stati i dati sugli scambi di agosto da parte della Cina, con le importazioni che sono salite del 13.3% mentre le esportazioni sono aumentate di circa il 5.5%, portando dunque l’AUD di nuovo ai livelli di 0.81 dollari a fronte dell’apertura Europea.
Al momento della scrittura dell’articolo, il Dollaro Australiano è in rialzo dello 0.56% a 0.8091 circa, che è risalito da un massimo intraday a 0.8125 dollari, con ottimi guadagni durante la settimana, con il Dollaro che è crollato dello 0.71% contro lo Yen a 107.65. La debolezza del Dollaro USA ha continuato a pesare tantissimo sull’azionario asiatico durante la giornata, con il solo Hang Seng che è risultato in territorio positivo per la sessione conclusa.
Dopo una settimana di grandissima attenzione sia sull’euro che sul dollaro USA, i mercati potranno avere l’opportunità di dare uno sguardo alla sterlina, che ha rimbalzato sul livello di 1,31 dollari grazie ad una debolezza del dollaro ed anche grazie ai dati stellari che sono stati rilasciati dal Regno Unito, che avrebbero potuto poi portare il sentiment del mercato verso le prospettive economiche e la politica monetaria della BoE per il resto dell’anno.
Ci sono stati dei commenti estremamente dovish da parte della FOMC durante la settimana, insieme ad altri dati misti che hanno danneggiato il Dollaro USA, con il mercato che non ha prestato particolare attenzione al dato sul attività nel settore dei servizi UK, nonostante la sua importanza all’interno dell’economia UK.
Per quanto riguarda l’analisi tecnica del Dollaro USA, ecco gli indicatori (che attualmente sono tutti puntati al ribasso):
Nome | Valore | Azione |
---|---|---|
RSI(14) | 28,195 | Vendi |
STOCH(9,6) | 45,694 | Neutrale |
STOCHRSI(14) | 0,000 | Ipervenduto |
MACD(12,26) | -0,570 | Vendi |
ADX(14) | 40,996 | Vendi |
Williams %R | -97,665 | Ipervenduto |
CCI(14) | -215,0310 | Ipervenduto |
ATR(14) | 0,6393 | Più Volatilità |
Highs/Lows(14) | -1,1471 | Vendi |
Ultimate Oscillator | 43,369 | Vendi |
ROC | -2,107 | Vendi |
Bull/Bear Power(13) | -2,1780 | Vendi |
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