L’Oro, la materia prima per eccellenza, ci sta fornendo tutti gli indizi necessari per capire che siamo di fronte ad un minimo di questo mercato.
Molti credono che addirittura Donald Trump sia il motivo scatenante che ha frenato l’oro dal toccare nuovi massimi, per colpa di tutte le nuove leggi e persone che stanno per insediarsi all’interno della casa bianca. Questo è ancora però da verificare e non possiamo formulare ipotesi sulla base di questo, resta il fatto che l’Oro si trova ormai ad un bottom, pronto a sfondare un nuovo supporto.
Tuttavia per capire dove andrà l’Oro in futuro, è prima di tutto necessario capire se il Dollaro andrà al ribasso prima o poi.
Perché il Dollaro vada al ribasso, è necessario che altre condizioni vengano soddisfatte. Prima di tutto è necessario che l’Euro e lo Yen debbano prima muoversi verso l’alto. Lo Yen ha infatti il più grande debito in relazione al PIL.
L’euro ha avuto problemi con la Grecia (problemi che sembrano ormai essere acqua passata) e un sistema bancario che non è ancora stato sanato e che solo recentemente si è aggravato con i rifugiati ed altre attività terroristiche. L’iperinflazione sembrerebbe essere scongiurata con questa tipologia di economia (non siamo in Zimbabwe, che ha ad esempio un alto tasso di disoccupazione del 50% e un’economia ovviamente molto più scadente rispetto alla nostra).
L’andamento del mercato dell’Oro nell’ultimo anno è stato prevalentemente caratterizzato da un movimento rialzista che è durato fino ad estate, ma che poi da Luglio in poi ha avuto una flessione, portando i prezzi del metallo giallo al ribasso verso i livelli passati di inizio anno.
Il nostro sommario degli indicatori tecnici (Medie Mobili, Indicatori Tecnici) mostra una forte pressione sell verso questo mercato, che potrebbe estendere le perdite ancora verso il livello di 1,050.
È tuttavia ancora presto per dire ciò, ma crediamo tuttavia che sul livello di 1,100 sia presente un forte supporto, che potrebbe risultare da cuscinetto per l’Oro.