Questa è senza dubbio la settimana dell’inflazione, e contribuirà a scatenare i mercati forex per i prossimi 5 giorni a venire. L’Eurostat ha affermato che secondo le stime preliminari flash, l’Eurozona dovrebbe entrare in deflazione per il mese corrente, più specificamente di -0.2%.
Il dato è una brutta notizia per l’euro, in quanto rappresenta un forte calo dell’inflazione dal 0,3%, che fu registrato per il mese di gennaio.
Il calo dei prezzi dell’energia è stato il più grande motivo di deflazione nella zona euro, scivolando a -0,8% da -5,4% il mese scorso.
I servizi sono anche il fattore che ha avuto il più alto tasso annuo di inflazione, salendo all’1%, anche se è ancora in calo rispetto al dato di gennaio di 1,2%.
I Prodotti alimentari, le bevande e tabacco hanno raggiunto lo 0,7% di inflazione per il mese di febbraio, e anche questi settori sono al ribasso, in quanto l’inflazione il mese scorso era pari all’1%.
Le merci non industriali hanno subito anche loro una decelerazione nel mese di febbraio rispetto a gennaio, dallo 0,7% allo 0,3%.
La stima per tutti gli elementi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo, è stata dello 0,2% per febbraio, in leggero calo rispetto al dato di gennaio di 0,3%.
Gli analisti si aspettavano dati migliori
Gli analisti sono rimasti spiazzati da questa lettura, in quanto molti pensavano che l’inflazione era sì in fase di calo, ma mai si sarebbero immaginati una lettura così deludente.
La Moneycorps, un’azienda Forex, credeva invece che l’Eurozona si sarebbe fermata ad uno 0.1% dallo 0.3, ma così non è stato. Inoltre non erano sicuri sull’effetto che ci sarà sulla sterlina e l’euro, e se questo contribuirà ad invertire le tendenze sulla sterlina del Regno Unito dopo l’annuncio del referendum UE, che ci sarà il 23 giugno.
Questo cambio repentino della stima sull’inflazione, ora porta inevitabilmente tutti gli sguardi sulla Banca centrale europea (BCE) e su come reagirà alla notizia durante l’incontro politico a Francoforte del 16 marzo.
La decisione della BCE lo scorso anno di estendere di 60 miliardi di euro al mese il programma di alleggerimento quantitativo a marzo 2017 e oltre, è stato progettato per creare liquidità derivante in una spinta per l’inflazione.
Se la stima di Eurostat è corretta, questo potrebbe lasciare la BCE con alcune scelte difficili da fare, nel tentativo di raggiungere il loro obiettivo di inflazione del 2%.
Intanto, l’Euro crolla di oltre mezzo punto percentuale, sull’importante supporto di 1.08:
Come farete trading in questa situazione macroeconomica molto particolare? Fatecelo sapere attraverso i commenti!